Ponti di Firenze

Firenze è attraversata dall’Arno che percorre la città con un andamento che va da nord-ovest a sud-est. L’attraversamento da una sponda all’altra è possibile grazie alla presenza di numerosi ponti, i più antichi dei quali risalgono ai primi anni del Trecento.

Il più antico di essi, come testimoniato già dal nome, è il Ponte Vecchio, posto sull’asse della Via Cassia che collegava Firenze con Roma e caratterizzato da una serie di costruzioni sulle spallette.

Questa particolarità, che oggi vediamo quasi come un’eccezione (insieme al Ponte di Rialto a Venezia o al Ponte di Pavia), non era esclusiva del Ponte Vecchio poiché tutti gli antichi ponti fiorentini ospitavano costruzioni e strutture di diverso tipo. Anche il Ponte alle Grazie (chiamato anche Ponte del Rubicone perché costruito al tempo di questo podestà) deve il proprio nome alla presenza su di esso di una cappella che accoglieva una piccola comunità di monache. Sempre di origine antica sono il Ponte Santa Trinità e il Ponte alla Carraia, così denominato perché serviva essenzialmente per il passaggio delle merci sui carri. Una certa importanza ebbe anche il Ponte al Girone del quale rimangono dei resti. Nel tempo il percorso dell’Arno si è arricchito di altri importanti passaggi (Ponte Vespucci, Ponte alla Vittoria, Ponte San Niccolò...).