Giardino dei Semplici - Museo di Storia Naturale Firenze

L'orto botanico o Giardino dei Semplici di Firenze fu fondato nel 1545 e copre una superficie di circa 2 ettari e mezzo con alberi ad alto fusto e specie erbacee nelle aiuole del giardino detto dei semplici, cioè delle piante medicinali. Nel 1800 era luogo di ritrovo cittadino, il primo custode, o Semplicista, fu Luca Ghini cui seguirono Cesalpino, Micheli, mentre il cardinale Gian Carlo de' Medici vi teneva feste notturne. Nel 1753 passò all'Accademia dei Georgofili e fu rinnovato con lo sciagurato taglio di alto fusti, da Ottaviano Targioni Tozzetti.
Le piante erbacee sono coltivate prevalentemente in vaso, sia in serra che all'aperto; le serre calde sono dotate di riscaldamento autonomo e controllato, e in alcune è allestito un fitotrone: con questo apparecchio costituito da una serie di camere ad aria condizionata sono riprodotti artificialmente climi e situazioni meteorologiche diverse per lo studio e la sperimentazione botanica.
Le collezioni sono incrementate ogni anno con nuove specie e gli esemplari vecchi sono rinnovati; le missioni organizzate nei luoghi di origine, sia in Italia che all'estero, sono una delle attività principali dei ricercatori e tecnici che lavorano all'Orto. Spesso sono anche richiesti agli altri Orti Botanici, i semi di piante su cui fare ricerca dal vivo. Ogni pianta è stata inserita in un elenco numerato con il nome scientifico della specie, il taxon di appartenenza (tipo, famiglia, genere), la distribuzione geografica, la provenienza e il fornitore o, nel caso del prelievo in natura, la località di raccolta e il nome del raccoglitore.
Questi dati costituiscono una preziosa documentazione valida anche a distanza di tempo. Il catalogo è computerizzato per un più semplice e veloce lavoro di ricerca. Oltre alla conservazione che assume particolare importanza nel quadro delle piante in via di estinzione, scopo fondamentale dell'Orto Botanico è la funzione didattico-educativa rivolta agli studenti universitari ed estesa alle scuole medie e superiori per permettere la conoscenza e la salvaguardia della flora.
L'Orto Botanico organizza itinerari guidati per tutti coloro che ne facciano richiesta e per facilitare la visita sono state pubblicate delle guide che sono in vendita presso la portineria. Con la distruzione di habitat particolari e i cambiamenti climatici dovuti all'inquinamento, più di 1/4 di tutte le specie vegetali presenti sul pianeta potrebbero scomparire.
Gli Orti Botanici e gli Arboreti sono i capisaldi della conservazione delle piante; circa 1/3 di tutte le specie conosciute sono coltivate oggi in queste strutture. La salvaguardia della flora e della natura tutta è affidata alla coscienza delle generazioni future magari istruite e sensibilizzate all'interno di uno di questi spazi verdi, veri musei viventi.

Oltre al maestoso e antico Taxus baccata, velenoso e dioico, sono di rimarchevole importanza: l'esemplare di Quercussuber di dimensioni eccezionali, con tronco avvolto da un mantello di sughero di notevole spessore; la Metasequoia glyptostroboides, scoperta in uno degli ultimi esemplari viventi in Cina nel 1941 e oggi considerata un fossile vivente; Ginkgobiloba, l'unica specie rimasta delle Ginkgoaceae, con foglie caduche dalla singolare forma a ventaglio, pianta dioica che nel Giardino dei Semplici è presente sia nella forma maschile che femminile. Altri alberi meta di studiosi e visitatori da tutto il mondo sono: il cipresso calvo (Taxodium distichum) originario degli Stati Uniti sud-orientali, che vive in ambienti paludosi con radici superficiali e particolari strutture dette pneumatofori che trasportano l'aria alle radici sommerse; Zelkova serrata, nativa del Giappone e della Corea, che può raggiungere i 35 metri di altezza e apprezzata per il legno utilizzato in ebanisteria e la colorazione autunnale delle foglie.

Il 'Giardino dei Semplici' è il terzo nella storia dei giardini di piante medicinali, dopo gli orti botanici di Pisa e di Padova. Costituito il 1° dicembre 1545 da Cosimo I dei Medici.
L'ingresso al 'Giardino dei Semplici' è in via Pier Antonio Micheli.
Aperto al pubblico in orario 9,00-13,00 tranne il sabato e la domenica, l'ingresso è libero per bambini sotto i sei anni, adulti con più di 65 anni.
Circa la metà della superficie é dedicata alle collezioni in serra,che si distinguono in: "serre calde", di provenienza esotica e 'serre fredde'le raccolte di Cicadee, di agrumi, di palme e di piante carnivore.
Le collezioni sono arricchite inoltre dalle raccolte di piante succulente, dalle Felci, dalle Orchidee, dalle Bromeliacee e dalle Aracee.

All'aperto invece si propone la notevole collezione di grandi piante, piante medicinali e piante alimentari, incrementata dalla presenza dell'aiuola delle erbe selvatiche commestibili inaugurata il 22 maggio del 2004.

Situato su un lato di Via la Pira l'Orto Botanico o Giardino dei Semplici fu fondato da Cosimo I de' Medici nel 1550 e rappresenta una delle prime realizzazioni al mondo del suo genere.
Il disegno originale del progetto del giardino nel tempo subì modifiche sostanziali specialmente verso la fine del XIX secolo per opera dei naturalisti Targioni Tozzetti e Teodoro Caruel.
La superfice ricoperta dal giardino è di circa 2 Ettari e conserva la disposizione originale del giardino Cinquecentesco e, fatta eccezione per qualche pianta risalente al 1700 gli alberi più numerosi sono originari dell'ultime modifiche della fine dell'Ottocento.
Attualmente all'interno del giardino possiamo trovare più di seimila piante di ogni genere provenienti da ogni parte del mondo; tra le più importanti ricordiamo le collezioni di cicadee, palme, felci, azalee.

Orto Botanico 'Giardino dei Semplici'
Via Micheli, 3
tel. 055 2757402
50121 Firenze

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