Colline fiorentine, itinerari del vino e dell'olio
Le colline che circondano la città di Firenze hanno due protagonisti assoluti: il vino e l’olio. Firenze dunque terra del vino e dell’olio. Un nome su tutti: il Chianti, vino principe per eccellenza, uno dei tanti motivi che hanno reso il capoluogo toscano famoso nel mondo, insieme all’olio. Tanto che la giunta regionale ha riconosciuto, formalmente, una vera e propria strada del vino e dell’olio Chianti Classico.
Un percorso che attraversa i territori di produzione del Gallo nero, con oltre 200 ditte che hanno aderito all’iniziativa tra cui una numerosa serie di frantoi e aziende vinicole. Ma i protagonisti assoluti di questo 'viaggio' sono olio e vino. Il Chianti Classico, appunto, uno dei vini rossi più antichi e pregiati, che fa parte della Docg Chianti, e che ha un disciplinare di produzione autonomo dal 1996.
Bisogna tornare indietro fino al 1200 per trovare i primi storici documenti attraverso i quali si identificava per la prima volta al termine Chianti con quello di una particolare zona di produzione di vino. A Firenze infatti venne costituita la Lega del Chianti anche per regolare i rapporti con i 'terzieri' di Radda, Gaiole e Castellina che producevano vino a base Sangiovese.
Ma anche quella dell’olio è una tradizione che ha radici in epoche molto remote. Nei territori del Comune di San Casciano, ad esempio, ma anche a Bibbione, Montefolchi e Mercatale la produzione di olio è documentata sin da epoche etrusche e romane. Una produzione che ha reso l’olio di queste zone noto a livello internazionale e che attrae appassionati e turisti vogliosi di mettersi sulle sue strade, magari fermandosi a sorseggiare un buon bicchieri di Chianti, quello classico.
Bisogna tornare indietro fino al 1200 per trovare i primi storici documenti attraverso i quali si identificava per la prima volta al termine Chianti con quello di una particolare zona di produzione di vino. A Firenze infatti venne costituita la Lega del Chianti anche per regolare i rapporti con i 'terzieri' di Radda, Gaiole e Castellina che producevano vino a base Sangiovese.
Ma anche quella dell’olio è una tradizione che ha radici in epoche molto remote. Nei territori del Comune di San Casciano, ad esempio, ma anche a Bibbione, Montefolchi e Mercatale la produzione di olio è documentata sin da epoche etrusche e romane. Una produzione che ha reso l’olio di queste zone noto a livello internazionale e che attrae appassionati e turisti vogliosi di mettersi sulle sue strade, magari fermandosi a sorseggiare un buon bicchieri di Chianti, quello classico.
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