Leopoldo de Medici

Leopoldo de Medici
Studioso, protettore di scienziati e appassionato di studi scientifici, ispirò, insieme al fratello Ferdinando II, l'Accademia del Cimento (1657-1667).

Divenne Cardinale nel 1667. Del suo patrimonio personale fecero parte, tra gli altri tesori, la lente di Galileo, i suoi cannocchiali, il giovilabio, le vetrerie dell'Accademia del Cimento. Alla morte di Leopoldo, nel 1675, questi oggetti entrarono a far parte della collezione medicea (vedi Famiglia Medici).

Dopo la sua morte le sue collezioni vennero raccolte dalla famiglia Medici e sistemate insieme a tutte le altre opere d'arte della nobile famiglia. Oggi è possibile ammirarle nei vari musei di Firenze: i dipinti si trovano agli Uffizi e nel Corridoio Vasariano, gli strumenti utilizzati per esperimenti scientifici (tra i quali troviamo anche la lente ed i cannocchiali di Galileo) al Museo di Storia della Scienza, infine i libri sono custoditi nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

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