Palazzo Davanzati Firenze

Il Palazzo Davanzati (sede del Museo Davanzati) risale alla meta del XIV secolo, costruito per volere dei Davizzi ricca e potente famiglia di mercanti venne poi acquistato nel 1516 dai Bartolini che lo rivendettero sccessivamente a Bernardo Davanzati nel 1578. . Agli inizi del XX secolo fu poi acquistato dall'antiquario Elia Volpi che lo restaurò e lo arredò per farne la ricostruzione di una casa fiorentina antica. Il Palazzo è infatti conosciuto come museo della casa fiorentina antica.

L'arredo delle sale (spesso affrescate e con i soffitti in legno) rispecchia fedelmente quello di una casa fiorentina tra medioevo e rinascimento. Sono conservati mobili intagliati e intarsiati, forzieri, pitture, cassapanche, arazzi, sculture, ceramiche, oggetti di uso domestico e per la cucina.

L'edificio è diventato poi meta obbligata di personaggi illustri, collezionisti e da turisti Europei ed Americani che traevano spunto per l'arredo delle proprie abitazioni private. Nel 1916 Elia Volpi vendette tutta la raccolta del palazzo in un asta a New York che influenzò in modo radicale la diffusione del gusto neorinascimentale nel nuovo continente. Nel 1920 palazzo Davanzati intento fu nuovamente arredato dal suo proprietario e riaperto al pubblico; nel 1924 Vitale e Leopoldo Bengujat comprarono l'intera collezione e presero in affitto l'edificio di cui divennero proprietari nel 1926. Anche loro però misero all'asta tutto l'arredo nel 1934 e subito dopo l'immobile fu acquistato dalla Spanish Art Gallery.

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