Palazzo Corsini Firenze

Il Palazzo fu acquistato nel 1649 da Maria Maddalena Macchiavelli (moglie del Marchese Filippo Corsini) dal Granduca Ferdinando II de' Medici.
Il Palazzo Corsini che inizialmente era un "Casino" (così chiamato perché era una piccola casa circondata da un grande giardino che giungeva sino alla riva dell'Arno dove sorge il Lungarno Corsini), apparteneva alla famiglia Ardinghelli, poi passò ai Medici e infine agli attuali proprietari.
La dimora della Famiglia Corsini è un edificio di stile tardo barocco e ciò è visibile, in tutto il suo insieme, dai tetti dove si stagliano statue e vasi in terracotta, - una novità per la Firenze rinascimentale, - e dalla corte principale a forma di "U" che si apre verso il Lungarno.
Il Palazzo Corsini è il principale di Firenze caratterizzato da due logge sovrapposte locate attorno ad una corte comune chiusa in direzione del lungarno da una terrazza ed una balaustra caratterizzata da bellissime statue arricchisce ancor di più la bellezza dell'edificio.
Il disegno è dovuto a Pier Francesco Silvani (1648-1656) che progettò tra l'altro anche la scala elicoidale interna; quando l'architetto morì i lavori furono proseguiti da Alfonso Parigi, Pietro Tacca e Antonio Maria Ferri.
Il primo piano del palazzo ospita una delle più belle e più ricche collezioni private fiorentine, la Galleria Corsini a cui si accede da via del Parione, al numero 11.

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