Chiesa Santa Maria Del Fiore (Duomo) Firenze
Piazza del Duomo, 50129 Firenze
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055-2302885
Il rivestimento esterno è costituito da marmi bianchi di Carrara, marmi rossi di Siena e marmi verdi di Prato; la lanterna in cima alla cupola fu montata nel 1461, la facciata fu completata addirittura nel 1886.
Da ricordare che apochi passi dalla chiesa di Santa Maria del Fiore possiamo trovare anche il Battistero ed il Campanile di Giotto.
Dal 1294 i Fiorentini decisero di sostituire l’antica Reparata “ch’era di molto grossa forma e di piccola a comparazione di siffatta cittade” – così attesta la cronaca trecentesca di Giovanni Villani – con un Duomo nuovo che prenderà in seguito il nome di Santa Maria del Fiore, alludendo il suo titolo al giglio dello stemma di Firenze. Una chiesa dunque che per dimensioni e ricchezza rappresentasse degnamente la città: il primo progetto, comunque destinato ad influenzare l’aspetto definitivo dell’edificio che troverà compimento molto più tardi, è d’Arnolfo di Cambio, architetto e scultore formatosi con Nicola Pisano, esperto dell’arte meridionale e romana, che concepisce una basilica di spazialità classica con tre ampie nevate confluenti nel 'trifoglio' delle tribune, a loro volte innestate sulla vasta cavità della cupola. Arnolfo inizia la costruzione della facciata e nel 1301, alla sua morte, la decorazione con statue e marmi policromi è completata fino alla metà dell’altezza. Interrotta la costruzione, essa non riprenderà fattivamente se non dopo il 1357 – nel frattempo, sotto la guida di Giotto e d’Andrea da Pontedera si innalza il campanile – sulla base di un nuovo progetto di Francesco Talenti: si stabilisce la scansione ritmica delle campate (quadrate nella navata centrale, rettangolari in quelle laterali) nel braccio longitudinale e si pone 'con molto trionfo di campane, d’organi e di canti... Il primo fondamento della prima colonna': la costruzione della navata procederà speditamente con Talenti prima e, dal 1364 al 1370, con Giovanni di Lapo Ghini; in questa data è definito il progetto delle parti absidali con il giro delle tribune che riprende, ampliando il 'trifoglio' del progetto arnolfiano e determina la luce della cupola (45 metri circa di diametro), la cui copertura tanti gravi problemi tecnici porrà ai costruttori.
Nel 1418 affrontando la progettazione della cupola prima Brunelleschi, affiancato dal Ghilberti, poi il solo Brunelleschi che, con geniale intuizione formale e gran sapienza tecnica, troverà la soluzione ottimale: la cupola, interamente voltata nel 1436, è completata con la lanterna, dopo la morte del maestro, nel 1468.
La cupola del Duomo. Dopo aver perso il concorso per la seconda porta del Battistero di Firenze, Brunelleschi parte insieme a Donatello per Roma, dove si stabilì per circa dieci anni. In questo periodo studiò in particolar modo il mondo classico. Tornato a Firenze nel 1416, partecipa al concorso per la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore. Per realizzare tale progetto si dovevano risolvere dei problemi di natura tecnica e formale. Era infatti difficile trovare le maestranze in grado di portare avanti un progetto talmente ambizioso nonché le stesse attrezzature che occorrevano alla sua realizzazione. Un altro problema era quello di riuscire a costruire una cupola che si inserisse perfettamente nel contesto architettonico preesistente.
La base della cupola era già stata realizzata, ed aveva una forma ottagonale, elemento che avrebbe senz'altro influenzato la stesura del progetto. Brunelleschi progetta una cupola autoportante, che quindi non aveva bisogno di centine o impalcature per essere realizzata, e con una forma ad ogiva tipica del periodo gotico.
La cupola è formata da due strati paralleli; la parte interna, più spessa e pesante di quella esterna, scarica il proprio peso sulla parte interna tramite elementi orizzontali; le due cupole sono autoportanti grazie ad una struttura a "spina di pesce". Con questa struttura ogni mattone scarica il proprio peso su quello precedente, e l'ultimo sulla base della cupola. La struttura a spina di pesce è tipica dell'età romana e Brunelleschi infatti trae spunto dal Pantheon. In questo modo si venivano a creare spazi tra i mattoni di una volta e quelli della volta accanto, questi spazi vennero colmati da elementi che collocati fra una vela ed un'altra bloccavano le spinte laterali dei mattoni.
Questi costoloni sono di cotto nella parte interna e di marmo bianco di Carrara nella parte esterna. Fra le due cupole c'è una scala che serviva agli operai per montare le vele. Tutta la cupola si conclude in alto con una lanterna di marmo bianco, alla quale convergono gli otto costoloni. Il tamburo della cupola non era preparato a sostenere un peso così grande, quindi Brunelleschi progettò dei contrafforti, detti "tribune morte", decorati all'esterno con nicchie cieche intervallate da colonne binate con fusto liscio e capitello corinzio. Queste tribune morte creano con le tre absidi un'alternanza di pieni e di vuoti.
E', non solo per dimensione, fra i più insigni edifici religiosi del mondo. La costruzione, sorta sui resti di una precedente basilica paleocristiana, fu iniziata da Arnolfo di Cambio alla fine del Duecento. Nel 1436 fu inaugurata l’immensa cupola, capolavoro d’ingegneria, di Filippo Brunelleschi.
All’interno, opere di Andrea del Castagno, Paolo Uccello, Luca della Robbia e Michelozzo, Vasari e Zuccari. Straordinaria la serie delle vetrate quattrocentesche, opera dei maggiori artisti. A fianco della facciata ottocentesca si erge il celebre campanile di Giotto.
ORARIO VISITE:
Feriale: 10 - 17
Giovedì: 10 - 15,30
Festivi: 15 -17
INGRESSO GRATUITO
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Commenti
Duomo di Firenze e Campanile di Giotto
Ho visitato il duomo di Firenze e l'annesso campanile di Giotto ed è davvero splendido! La cupola del Brunelleschi è unica e dal campanile si gode di un panorama che abbraccia tutta Firenze.
Architettura del duomo
Salve, dove posso trovare informazioni più dettagliate sull'architettura e le opere del Duomo di Firenze? Vorrei, prima vi visitarlo, avere un depliant o una guida informativa sulla cattedrale.
Informazioni sul Duomo di Firenze
Per avere informazioni più dettagliate sull'architettura del duomo di Firenze ti consiglio di reperire informazioni su siti specializzati online oppure di recarti nella biblioteca più vicina a te e cercare dei volumi specifici, ne esistono diversi!
AnonimoERRORE
La foto dell'interno non sembra Santa Maria del Fiore ma il duomo di Siena. Forse mi sbaglio io ma assomiglia molto a Duomo di Siena...