Trattoria La Baracchina Firenze

La Baracchina è una trattoria di campagna che fa di "tipico, semplice e genuino" un principio ispiratore.

Nata negli anni ’60 come una “baracchina”, appunto, per merende fuori porta, frequentata dai fiorentini per la scampagnata del fine settimana, si è poi trasformata negli anni in quello che è adesso, una trattoria con un’atmosfera semplice e informale.
Seppure suggestiva e accogliente in inverno per la piccola sala scaldata dal camino e dalla stufa a legna, esprime il suo meglio d’estate quando si può godere del fresco mangiando tra querce e cipressi secolari.
Il proprietario, il sottoscritto, conserva cari ricordi di quando, trenta e più anni fa, Angiolino fiammeggiava immense bistecche, la sorella cucinava penne strascicate e fagioli all'olio o all'uccelletto serviti poi da un corto cameriere che, ai tempi dei baccelli, berciava di non buttare le bucce per terra. Poi ci furono altre gestioni, più o meno fortunate, fino al quasi totale spegnimento negli anni a cavallo del cambio di secolo.

Ma la stoffa c'è, l'ambiente è molto accogliente e allora perchè non riprendere quei principi fondanti del primo periodo, appunto semplicità e genuinità, supportati da una scelta di prezzo "giusto" e applicati da una gestione esperta e professionale? Ed ecco la nuova/vecchia Baracchina, una trattoria "concreta" ideale per chi vuol mangiare bene senza tanti fronzoli e a un prezzo onesto. Ottima quindi per cene informali o pranzi domenicali ma anche pranzi d'affari o turistici.

C'è anche una veranda vetrata molto suggestiva, circondata dagli alberi, che può accogliere al meglio banchetti come comunioni, cene o pranzi aziendali, compleanni o altro. Siamo aperti a pranzo e cena tutti i giorni escluso il lunedì. Chiudiamo per ferie tre volte l’anno, venti giorni in febbraio, dieci nella seconda metà di agosto e ancora venti in novembre.

La cucina propone una scelta di piatti tipici della tradizione toscana casalinga, con antipasti di crostini di fegato, di polenta, di funghi e fettunte eventualmente accompagnate da affettati, sottolio o formaggi, minestre come la zuppa di porcini e fagioli o pastasciutta come le pappardelle al cinghiale o alla “nana”, penne strascicate o tortelli di patate.

Per i secondi piatti la scelta varia tra piatti cucinati, arrosti, bolliti, fritti e grigliate di galletti o rosticciana, fino alla mitica bistecca. Contorni di fagioli, verdure cotte, fritture di porcini e miste, insalata freschissima. I dolci sono fatti in casa.

Arrivare alla Baracchina è semplicissimo, dall’uscita Firenze Certosa dell’autostrada del sole dista non più di 5 minuti.

Dalla rotatoria dell’uscita A1 basta prendere la vecchia statale Cassia in direzione di Greve e si arriva subito al primo paese, Tavarnuzze, che si dovrà attraversare per poi proseguire sempre per Greve. Percorso 1 chilometro circa dalla fine del paese svoltare a destra attraversando il ponte degli Scopeti in direzione Sant’Andrea in Percussina. Lasciata quindi la statale salite per 1,8 chilometri nel bosco e troverete la Baracchina sulla destra, prima del borgo.

Chi viene da Siena, dovrà uscire a San Casciano Val di Pesa e salire fino in paese per poi attraversarlo e continuare in direzione Firenze fino alla rotatoria dove imboccherà la strada per Chiesanuova, La Romola, Scandicci. Percorsi 2,3 chilometri svoltare a destra per Sant’Andrea in Percussina, Firenze. Passato il borgo, dopo 900 metri c’è la Baracchina sulla sinistra.

Chi viene da Greve dovrà seguire le indicazioni per Firenze percorrendo la via Chiantigiana fino a Falciani dove si immetterà sulla statale sempre verso Firenze. Percorsi 3,6 chilometri di statale svoltare a sinistra sul ponte degli Scopeti, per Sant’Andrea in Percussina. Salire nel bosco per 1,8 chilometri ed ecco la Baracchina sulla destra prima del borgo.
La cucina propone una scelta di piatti tipici della tradizione toscana casalinga, con antipasti di crostini di fegato, di polenta, di funghi e fettunte eventualmente accompagnate da affettati, sottolio o formaggi, minestre come la zuppa di porcini e fagioli o pastasciutta come le pappardelle al cinghiale o alla “nana”, penne strascicate o tortelli di patate. Per i secondi piatti la scelta varia tra piatti cucinati, arrosti, bolliti, fritti e grigliate di galletti o rosticciana, fino alla mitica bistecca. Contorni di fagioli, verdure cotte, fritture di porcini e miste, insalata freschissima. I dolci sono fatti in casa. Crostini, affettati, sottolio, Zuppe, minestre, pappardelle, pici, tortelli, Bistecca alla fiorentina, grigliate, bolliti, fritti di carni e verdure e dolci fatti in casa
Rossi toscani e bianchi italiani Circa 30 etichette
L'olio e il paneE poi i funghi in stagione, le bistecche e il fritto di carne e verdure
Pranzi di Natale e di Pasqua con menu tradizionale

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